04/03/2013
Il pensiero del presidente Carlo Smuraglia
15/02/2013
Martedì 19 Febbraio, ore 21.00 alla Sala Conferenze Filanda, in via P.da Cernusco,incontro con il Prof. Luigi Ganapini,docente di Discipline Storiche all'Università di Bologna
06/02/2013
Il corso "La Resistenza in Europa" si terrà alla Camera del Lavoro in Corso di Porta Vittoria, 43 il giovedì dal 21 febbraio al 4 aprile
29/01/2013
Netta condanna dell'ANPI Provinciale.
Il Presidente dell'ANPI Nazionale Carlo Smuraglia : "La vergognosa dichiarazione di Berlusconi è un sostegno e un incoraggiamento a Casa Pound"
23/01/2013
Lunedì 28 Gennaio ore 20,45 alla Libreria del Naviglio in via Marcelline,39 a Cernusco sul Naviglio
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09/10/2012
SI' DELL'ANPI AL REFERENDUM SULL'ARTICOLO 18
Spiega la segreteria nazionale: "Il Paese oggi più che mai ha bisogno di tutele e garanzie fondamentali per chi lavora. Gli strumenti per ottenere ciò sono molteplici e tutti legittimi, sicché è condivisibile l'obiettivo perseguito dai promotori del referendum".
"L'Anpi - si anticipa - non ha bisogno di ricordare che su questi temi si è pronunciata ripetutamente, contro le iniziative legislative di cui oggi si chiede l'abrogazione, ribadendo la propria convinzione che ragioni fondamentali di principio dovrebbero impedire di modificare norme che appartengono da tempo alla struttura ed ai fondamenti del diritto del lavoro, corrispondenti a precisi diritti dei lavoratori, che li hanno conquistati a prezzo di lunghe e dure lotte".
"Siamo dunque convinti - si aggiunge - che esiste davvero la necessità di tornare alle formulazioni ed ai princìpi originari, tanto più preziosi ora in quanto attraversiamo un momento difficile della vita del nostro Paese; ed è in occasioni e in periodi come questi che vi è più che mai bisogno di tutele e garanzie fondamentali per chi lavora".
"Gli strumenti per arrivare a risultati positivi sono molteplici e tutti legittimi - si precisa - sicché è condivisibile l'obiettivo perseguito dai promotori del referendum, per quanto riguarda i due quesiti sopraindicati, così come resta forte la speranza che il governo che uscirà dalle imminenti elezioni possa e sappia intervenire ripristinando quanto è stato tolto ai lavoratori, ai cittadini, al diritto del lavoro".
"Ovviamente - si sottolinea - l'Anpi non vuole e non può entrare nella diatriba tutta politica sull'opportunità e sull'idoneità , in questa delicata materia, di un referendum, che peraltro dovrebbe tenersi, se ammesso, soltanto nel 2014".
"Gli iscritti e le organizzazioni periferiche - conclude la Segreteria nazionale dell'Anpi - in piena libertà assumeranno ogni opportuna decisione al riguardo, considerando quanto scritto nel documento approvato dal congresso nazionale del 2011, nel quale si ribadisce l'impegno a respingere ogni tentativo di sovvertire princìpi e regole che sono previsti a garanzia della libertà e dei diritti dei cittadini e dove ancora si afferma che per garantire una forte stabilità sociale ed economica al Paese occorre attuare pienamente i princìpi costituzionali in materia di lavoro, cambiando la legislazione vigente che ha ridotto diritti e garanzie per i lavoratori".