18/07/2014
Non è con le armi che si troverà la strada della convivenza e della giustizia, ma solo con intese ed accordi che rendano giustizia ai diritti di tutti e non soltanto alle ragioni del più forte. L'Europa e il Governo italiano trovino finalmente il coraggio di assumere iniziative concrete.
28/04/2014
Giovedì primo maggio 2014,dalle ore 16.00 in poi, in via Fatebenefratelli davanti alla sede del Circolo ACLI di Cernusco.
11/03/2014
In via Mancinelli,luogo dell'assassinio,il 18 Marzo dalle ore 16 alle ore 23 una serie d'iniziative per non dimenticare
23/01/2014
Lettera del presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia, agli studenti di Vasto in occasione della giornata della memoria.
22/01/2014
Intervista sull'Unità al presidente nazionale dell'ANPI : «Ho l’impressione che ci sia una generale disattenzione, anche a sinistra, sulla gravità del momento e sul valore delle prossime elezioni europee per bloccare l’avanzata di fascismi, nuovi populismi, razzismo». Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anpi, è diretto nel bacchettare i partiti, impegnati a discutere di regole piuttosto che su come arginare un crescente disagio sociale e i pericoli che ne derivano. Lo fa dal convegno che si è tenuto ieri in Campidoglio con la Federazione internazionale dei Resistenti (Fir), la principale associazione in difesa dei valori di Resistenza e antifascismo in Europa.
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26/09/2012
PROIBIRE LE MANIFESTAZIONI CHE I FASCISTI DI FORZA NUOVA VOGLIONO TENERE IL PROSSIMO 29 SETTEMBRE
"È una vergogna!". Questo il primo commento del presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia, sulla notizia che il movimento neofascista "Forza Nuova" ha deciso di scendere in piazza in molte città il prossimo 29 settembre.
"Già da tempo denunciamo - spiega Smuraglia - il rifiorire di rigurgiti fascisti, in tante forme, ma sempre con i soliti vessilli, i soliti richiami a ideologie fasciste e naziste, da tempo sconfitte e superate. Adesso, abbiamo la concomitanza di undici manifestazioni in altrettante piazze; e per parlare di futuro, ma soprattutto di rivoluzione. Ci sarà qualcuno che abbia il coraggio di vietarle? Ci sarà qualcuno nelle istituzioni pubbliche che abbia chiara la concezione che emerge da tutta la Carta Costituzionale, di assoluta contrarietà ad ogni forma di fascismo? Ci sarà qualcuno che ricorderà che il fascismo è anche quello delle leggi razziali e delle persecuzioni contro gli ebrei e che questo basta, da solo, per rendere penalmente illegittima, ai sensi della legge Mancino, qualunque manifestazione che a quella ideologia si richiami, o ne faccia apologia o mostri di volerne continuare, in qualunque forma, la tragica esperienza? Ci sarà qualcuno che comprende la gravità della parola rivoluzione, specialmente in bocca di forze fasciste? "
"Vorremmo tanto che fosse così, che Governo, Ministero degli interni, Prefetti, Questori avessero sotto mano la Carta Costituzionale e verificassero l'incompatibilità con essa delle manifestazioni preannunziate, traendone le conseguenze. Soprattutto, vorremmo che si considerasse che non si tratta (solo) di un problema di ordine pubblico, ma di coerenza con i principi costituzionali".
Smuraglia manda una precisa richiesta alle autorità competenti: "Chiediamo di essere coerenti con la Costituzione a cui hanno giurato fedeltà e di impedire lo scempio che si intende proporre nelle nostre città e particolarmente in quelle che tanto hanno sofferto per colpa del fascismo e che hanno sempre dimostrato una netta e precisa volontà antifascista".
"Un appello particolare - precisa il presidente dell'Anpi - lo rivolgiamo al Ministro degli Interni, che in varie occasioni ha mostrato saggezza e coerenza democratica: intervenga e faccia il suo dovere, impartendo le opportune disposizioni per tranquillizzare i tanti cittadini che fremono al solo ricordo del fascismo e non tollerano che chicchessia ce ne riproponga l'immagine ed i simboli, arricchendoli con propositi rivoluzionari?".
Naturalmente conclude Smuraglia "noi vigileremo, per parte nostra; ma il compito fondamentale è di chi è stato delegato a garantire, ad ogni livello, l'assoluto rispetto dei fondamenti e dei principi di una Costituzione profondamente e intrinsecamente antifascista". "La democrazia deve essere difesa e garantita, prima di tutto, da parte dei pubblici poteri. Ad essi ci rivolgiamo perché vogliano e sappiano svolgere il ruolo che loro spetta in un Paese democratico".