10 AGOSTO 2012 68 °ANNIVERSARIO ECCIDIO DI PIAZZALE LORETO
Secondo i nazisti la strage fu attuata come rappresaglia per un attentato dell’8 agosto 1944 contro un camion tedesco nel quale peraltro non ci fu alcuna vittima tedesca ma solo italiani. Invece il comandante dei Gap, Giovanni Pesce, negò sempre che quell'attentato potesse essere stato compiuto da qualche unità partigiana.
Le gerarchie naziste attuarono il bando di Kesselring che però prevedeva la fucilazione di dieci italiani per ogni tedesco solo in caso di vittime naziste. Pertanto la strage, come stabilito dal Tribunale militare di Torino, fu un atto deliberato di terrorismo che aveva lo scopo strategico di stroncare la simpatia popolare per la Resistenza al fine di evitare ogni forma di collaborazione e garantire alle truppe naziste la massima libertà di movimento verso il Brennero.
Dopo la fucilazione - avvenuta alle 06:10 - a scopo intimidatorio i cadaveri scomposti furono lasciati esposti sotto il sole della calda giornata estiva, coperti di mosche, fino alle ore 20 circa sorvegliati dai militi della Muti che impedirono anche ai parenti di rendere omaggio ai defunti.
E' un anniversario molto sentito dai cittadini milanesi e da tutti gli antifascisti. Partecipiamo numerosi per rendere omaggio ai caduti combattenti e per ribadire i principi fontamentali della nostra Costituzione.
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