06/01/2012
MORTO DON LUISITO BIANCHI, IL PRETE DELLA RESISTENZA
Si è spento a 84 anni don Luisito Bianchi, sacerdote cremonese molto noto e ricordato come il “prete operaioâ€. Malato da tempo, don Luisito è deceduto oggi all’ospedale di Melegnano. I funerali si terranno sabato 7 alle 11,30 al monastero di Viboldone, dove da anni risiedeva. La salma sarà poi portata nella sua Vescovato, dove era nato il 23 maggio del 1927.
Sacerdote dal 1950, don Bianchi è stato insegnante presso il seminario vescovile di Cremona, traduttore, prete-operaio, inserviente d’ospedale, vice assistente delle ACLI nazionali ed assistente delle ACLI cremonesi. Nel corso della sua vita ha pubblicato diversi libri, tra i quali ricordiamo Salariati (Ora Sesta, Roma 1968), studio sociologico sul salariato di cascina nel cremonese; Come un atomo sulla bilancia (Morcelliana, Brescia 1972, riediz. Sironi, Milano 2005), storia di tre anni di fabbrica; Dialogo sulla gratuità (Morcelliana, Brescia 1975, riediz. Gribaudi, Milano 2004), Gratuità tra cronaca e storia (1982). Dittico vescovatino (2001), Sfilacciature di fabbrica (1970, riediz. 2002), Simon Mago (2002), La Messa dell’uomo disarmato (1989, riediz. Sironi, Milano 2003), un romanzo sulla resistenza; Monologo partigiano sulla Gratuità (Il Poligrafo, Padova 2004), appunti per una storia della gratuità del ministero nella Chiesa; diverse raccolte di poesie tra cui Vicus Boldonis terra di marcite (1993) e Sulla decima sillaba l’accento, In terra partigiana, Parola tu profumi stamattina, Forse un’aia.