10/11/2011
A causa del blocco dei tagli alla cultura, il sindaco di Stazzema annuncia la chiusura del museo che ricorda l'eccidio nazifascista del 1944. Dura presa di posizione dell'ANPI nazionale
07/11/2011
La cerimonia si svolgerà mercoledì 9 novembre nella sala "Di Vittorio" della Camera del Lavoro, in Corso di Porta Vittoria 43 a Milano alle ore 15,00. La camera ardente sarà aperta alle ore 11 di mercoledì 9/11 nella stessa Camera del Lavoro
06/11/2011
Oggi è morta la partigiana Nori Brambilla Pesce, nome di battaglia Sandra
E' stata compagna di una vita del Comandante partigiano Giovanni Pesce
11/10/2011
Comunicato dell'ANPI di Milano
27/09/2011
Era membro della Presidenza Onoraria dell'ANPI Provinciale di Milano
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 | 17 |
18 |
06/11/2011
Oggi è morta la partigiana Nori Brambilla Pesce, nome di battaglia Sandra
Domenica 6 novembre, in una grigia giornata piovosa, la partigiana Nori Brambilla Pesce, nome di battaglia Sandra, è mancata ai suoi cari.
La sua è stata una vita all’insegna della ricerca e affermazione dei valori di libertà e democrazia.
Con lei, se ne va un altro pezzo di storia della Resistenza italiana, in special modo legata a Milano, città Medaglia d’oro della Resistenza.
Compagna di una vita del Comandante partigiano Giovanni Pesce “Visoneâ€, scomparso nel luglio 2007, ha vissuto i momenti più alti e orribili dell’oppressione fascista a Milano.
Al più presto verranno comunicati la data e lo svolgimento dei funerali.
Famiglia Pesce
BIOGRAFIA
La storia partigiana di Onorina Brambilla (1923), detta Sandra, comincia nel settembre del 1943 quando, figlia di operai antifascisti, entra prima nei Gruppi di difesa della donna e poi nelle brigate del 3° GAP di Milano come ufficiale di collegamento. La sua vicenda è un esempio del percorso compiuto da tante donne italiane che all’8 settembre del 1943 con l’occupazione straniera del Paese e il sorgere della Repubblica Sociale Italiana, non ebbero esitazioni a battersi per la libertà , offrendo un contributo decisivo alla Liberazione.
La sua militanza dura fino al settembre del 1944, quando viene catturata dalle SS in seguito alla denuncia di un delatore. Portata alla Casa del Balilla di Monza, è torturata per una notte intera. Da lei non esce una sola parola che possa condurre le SS al comandante dei GAP, Giovanni Pesce. Condotta nel carcere di Monza, vi trascorre un mese e mezzo, finché non viene trasferita brevemente a San Vittore e poi nel campo di concentramento di Bolzano, dove resterà dal novembre del 1944 all’aprile del 1945. A Bolzano entra in contatto con l’organizzazione clandestina collegata con il Comitato di liberazione nazionale. Dopo la Liberazione, Nori Brambilla torna a piedi, con altri compagni, attraverso la Val di Non, il passo della Mendola e quello del Tonale, a Milano, dove riabbraccerà la famiglia e il “suo†comandante, Giovanni Pesce, medaglia d’oro della Resistenza. Nori e Giovanni si sposeranno il 14 luglio 1945.
Onorina Brambilla Pesce, per decenni militante del Pci e poi di Rifondazione Comunista ha ricevuto il diploma del Comando Alleato di Alexander e la Croce di guerra al â€valor partigianoâ€. E’ stata dirigente nazionale della Fiom-Cgil. Attiva nel mondo dell’associazionismo partigiano e reducistico nell’Anpi, nell’Aned e nell’Anpiia. Inaccesibile allo scoraggiamento, non si contano le occasioni in cui ha portato testimonianza presso istituzioni, scuole e associazioni. È stata presidente onoraria dell’Aicvas, l’Associazione degli ex-combattenti volontari antifascisti nella guerra di Spagna. Nel 2006 è stata insignita della medaglia d’oro di benemerenza dal Comune di Milano, città dove ha vissuto.