Benvenuti in "La memoria è un bene rinnovabile", questo sito rappresenta il prodotto del lavoro svolto da alcune associazioni di Cernusco sul Naviglio sul tema della conservazione e trasmissione della memoria storica legata all’immenso patrimonio che la Resistenza ci ha lasciato.
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10/06/2012

ANPI News n.38 a cura dell'Anpi Nazionale


05/06/2012

ANPI News n.37 a cura dell'Anpi Nazionale


15/05/2012

Presentazione del libro IO SONO L'ULTIMO - ed. EINAUDI

Pioltello,Sabato 26 maggio, alle ore 17.00, nella sala Eventi della Biblioteca Comunale

05/05/2010

Assemblea aperta Gruppo UDI 'Donnedioggi'- Cernusco e Martesana

Si terrà Mercoledì 9 Maggio,ore 21.00,alla Sala Camerani della Biblioteca di Cernusco

29 APRILE : CONTRO LA DECISIONE DELLA PROVINCIA DI CONCEDERE SALA PER PROIEZIONE DI “MILANO BURNING” PRESIDIO DEMOCRATICO DAVANTI A CAMERA DEL LAVORO DALLE 15 ALLE 20.

La Camera del Lavoro di Milano, organizza per domenica 29 aprile 2012 un Presidio Democratico e antifascista davanti alla propria sede in corso di Porta Vittoria 43 dalle 15 alle 20, contro una provocatoria iniziativa di stampo fascista.

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06/11/2011

Oggi è morta la partigiana Nori Brambilla Pesce, nome di battaglia Sandra

Domenica 6 novembre, in una grigia giornata piovosa, la partigiana Nori Brambilla Pesce, nome di battaglia Sandra, è mancata ai suoi cari.

La sua è stata una vita all’insegna della ricerca e affermazione dei valori di libertà e democrazia.

Con lei, se ne va un altro pezzo di storia della Resistenza italiana, in special modo legata a Milano, città Medaglia d’oro della Resistenza.

Compagna di una vita del Comandante partigiano Giovanni Pesce “Visone”, scomparso nel luglio 2007, ha vissuto i momenti più alti e orribili dell’oppressione fascista a Milano.

Al più presto verranno comunicati la data e lo svolgimento dei funerali.

Famiglia Pesce

BIOGRAFIA

La storia partigiana di Onorina Brambilla (1923), detta Sandra, comincia nel settembre del 1943 quando, figlia di operai antifascisti, entra prima nei Gruppi di difesa della donna e poi nelle brigate del 3° GAP di Milano come ufficiale di collegamento. La sua vicenda è un esempio del percorso compiuto da tante donne italiane che all’8 settembre del 1943 con l’occupazione straniera del Paese e il sorgere della Repubblica Sociale Italiana, non ebbero esitazioni a battersi per la libertà, offrendo un contributo decisivo alla Liberazione.


La sua militanza dura fino al settembre del 1944, quando viene catturata dalle SS in seguito alla denuncia di un delatore. Portata alla Casa del Balilla di Monza, è torturata per una notte intera. Da lei non esce una sola parola che possa condurre le SS al comandante dei GAP, Giovanni Pesce. Condotta nel carcere di Monza, vi trascorre un mese e mezzo, finché non viene trasferita brevemente a San Vittore e poi nel campo di concentramento di Bolzano, dove resterà dal novembre del 1944 all’aprile del 1945. A Bolzano entra in contatto con l’organizzazione clandestina collegata con il Comitato di liberazione nazionale. Dopo la Liberazione, Nori Brambilla torna a piedi, con altri compagni, attraverso la Val di Non, il passo della Mendola e quello del Tonale, a Milano, dove riabbraccerà la famiglia e il “suo” comandante, Giovanni Pesce, medaglia d’oro della Resistenza. Nori e Giovanni si sposeranno il 14 luglio 1945.

Onorina Brambilla Pesce, per decenni militante del Pci e poi di Rifondazione Comunista ha ricevuto il diploma del Comando Alleato di Alexander e la Croce di guerra al ”valor partigiano”. E’ stata dirigente nazionale della Fiom-Cgil. Attiva nel mondo dell’associazionismo partigiano e reducistico nell’Anpi, nell’Aned e nell’Anpiia. Inaccesibile allo scoraggiamento, non si contano le occasioni in cui ha portato testimonianza presso istituzioni, scuole e associazioni. È stata presidente onoraria dell’Aicvas, l’Associazione degli ex-combattenti volontari antifascisti nella guerra di Spagna. Nel 2006 è stata insignita della medaglia d’oro di benemerenza dal Comune di Milano, città dove ha vissuto.

Oggi è  morta la partigiana Nori Brambilla Pesce, nome di battaglia Sandra